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Pianta di pero, istruzioni per l'uso....

Cosa stai acquistando….

La pianta da frutto che stai acquistando è denominata astone ovvero una pianta a radice nuda che può avere dai 12 ai 24 mesi di età. L’astone è costituito da un portinnesto (la radice) e da un nesto uniti attraverso un innesto che puoi riconoscere per via di un leggero ingrossamento circa 20 cm al di sopra della radice.

Origine e diffusione del pero…

Il pero (P.communis) è originario dell’Europa da cui poi si è diffuso in tutto il mondo, spesso ibridandosi con altre specie simili diffuse nel continente asiatico. Specie tipica del panorama agricolo e culinario Italiano, si differenzia in decine di varietà che maturano da giugno fino al mese di ottobre con fioriture solitamente concentrate nel mese di Aprile (media del Nord-Italia). I frutti sono adatti sia per il consumo fresco che per la trasformazione e alcune varietà tardive possono essere conservate fino a 25 settimane dopo la raccolta.

Come e quando effettuare il trapianto….

Trapianto: il periodo migliore per effettuare il trapianto va da gennaio a marzo e comunque prima della ripresa vegetativa. Evitate i periodi in cui il terreno risulta gelato o eccessivamente bagnato. Nota bene: il punto di innesto deve essere mantenuto al di sopra del livello del terreno di almeno 8-10 cm.

Terreno: il pero predilige i terreni freschi, fertili, ben drenati e in genere teme quelli calcarei o eccessivamente sabbiosi. Condizioni di Ph compreso fra 6 e 7.5 sono ideali per la coltivazione di questa specie.

Irrigazione: in genere va irrigato subito dopo il trapianto e con una certa frequenza particolarmente durante il primo anno. Negli anni seguenti è necessaria una irrigazione regolare durante i periodi più caldi. Teme i ristagni idrici.

Concimazione: consigliamo di concimare il terreno con stallatico o altre concime organico maturo nei mesi precedenti al trapianto mentre NON consigliamo alcuna concimazione nelle 6-8 settimane successive al trapianto per non rischiare di rovinare l’apparato radicale. Successivamente si possono effettuare concimazioni organico-minerali con un basso tenore di Nitrati.

Potatura: al momento del trapianto consigliamo di tagliare l’astone a 120-150 cm dal suolo mantenendo i rami laterali eventualmente già presenti, successivamente e per i primi tre anni si consiglia una potatura leggera per far entrare in produzione rapidamente la pianta. Dal terzo anno in poi la potatura deve essere mirata al rinnovo dei rami produttivi.

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