Pianta di Susino - Piante per orto

Pianta di susino, istruzioni per l'uso....

Cosa stai acquistando….

La pianta da frutto che stai acquistando è denominata astone ovvero una pianta a radice nuda che può avere dai 12 ai 24 mesi di età. L’astone è costituito da un portinnesto (la radice) e da un nesto uniti attraverso un innesto che puoi riconoscere per via di un leggero ingrossamento circa 20 cm al di sopra della radice.

Origine e diffusione del susino…

Il susino cino-giapponese (P.salicina) è originario dell’Estremo Oriente ed è stato importato in Europa solo nel XX secolo. I frutti sono in genere di forma sferica, molto dolci e dalle colorazioni molto varie. Caratteristica negativa di questa specie è la fioritura molto precoce che lo rende poco indicato per le zone a clima freddo. I frutti di questa specie sono particolarmente indicati per il consumo fresco. Il susino europeo (P.Domestica) è specie tipica del nostro cotinente, coltivata fin dai tempi antichi, si caratterizza per l’ottima adattabilità ambientale e per l’elevata produttività. I frutti sono in genere a buccia scura, polpa chiara e forma allungata. Molto aromatici sono adatti sia per il consumo fresco che per i trasformati.

Come e quando effettuare il trapianto…

Trapianto: il periodo migliore per effettuare il trapianto va da gennaio a marzo e comunque prima della ripresa vegetativa. Evitate i periodi in cui il terreno risulta gelato o eccessivamente bagnato. Nota bene: il punto di innesto deve essere mantenuto al di sopra del livello del terreno di almeno 8-10 cm.

Terreno: il susino predilige i terreni freschi, fertili, ben drenati ma riesce ad adattarsi anche a terreni più marginali come quelli molto argillosi o con ghiaia. Il portinnesto utilizzato ha una buona resistenza al ristagno idrico ed è molto rustico.

Irrigazione: in genere va irrigato subito dopo il trapianto e con una certa frequenza particolarmente durante il primo anno. In seguito è necessaria qualche irrigazione durante i periodi più caldi in particolare per le varietà a maturazione più tardiva (da metà luglio in poi).

Concimazione: consigliamo di concimare il terreno con stallatico o altre concime organico maturo nei mesi precedenti al trapianto mentre NON consigliamo alcuna concimazione nelle 6-8 settimane successive al trapianto per non rischiare di rovinare l’apparato radicale. Successivamente si possono effettuare concimazioni organico-minerali con un basso tenore di Nitrati.

Potatura: al momento del trapianto consigliamo di tagliare l’astone a 60-80 cm dal terreno, successivamente e per i primi tre anni si consiglia una potatura leggera per far entrare in produzione rapidamente la pianta. Dal terzo anno in poi la potatura deve essere mirata al rinnovo dei rami produttivi.

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